Un paggio e una dama andaron per man
là nella foresta, lontan, lontan!
“Mio bel cavaliere, ti prego: attenzion!
Qui nel bosco vive un feroce dragon!”
Un drago focoso dall’erba spuntò,
la dama piangente rifugio cercò.
Lui vinse la bestia e la prese per man,
e insieme andaron lontano, lontan.
Il girotondo di San Michele è una buona idea per dare il via ai festeggiamenti. Racconta in maniera giocosa la storia di San Giogio che riuscì a sconfiggere un terribile drago grazie al suo grande coraggio. San Michele invece lo cacciò dai cieli, in una battaglia che fonda le sue origini in un’antica leggenda.
Sono entrambi simboli di grande coraggio e il 29 settembre è il giorno giusto per ricordarli. San Michele, assieme a San Martino e San Nicola prepara i bambini al Natale, accompagnandoli in un percorso di conoscenza e invitandoli ad affrontare con coraggio le vicissitudini quotidiane e a difendere il bene.
E allora dopo aver fatto il girotondo, celebriamo San Michele come vuole la tradizione.
Prepariamo assieme ai bambini un pane profumato con uva, noci e fichi. Riempirà la casa con gli aromi dell’autunno.
E mentre cucina, piantiamo i bulbi di tulipano, narciso e giacinto… fioriranno a Pasqua!
Per celebrare appieno San Michele poi, sbucciamo una mela e mangiamone una fetta ciascuno prima di andare a dormire. Secondo la tradizione, il frutto della conoscenza saprà come guidare al meglio i nostri pensieri.
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