A Natale eravamo sempre così tanti. Io non lo ricordo nemmeno quanti eravamo, tutti gli zii e i cugini e gli amici. E quando iniziava il Natale? Non certo il 25 e nemmeno la Vigilia. Giorni prima, con le signore amiche della mamma che facevano avanti e indietro a portarle regali, dolci, tanti, e tovagliette ricamate e tanti regali per me, cappellini a uncinetto bruttissimi che ero costretta a mettere il giorno del mercato così me li vedevano in testa. E poi le sorelle della mamma a lucidare i cristalli, a stirare le tovaglie buone. E tutti a cucinare e papà e gli zii a portare a casa bottiglie e panettoni dal lavoro.
Tutto si accumulava sul balcone e in cucina e io sbirciavo sotto i canovacci per vedere cosa c’era di pronto da assaggiare.
Poi arrivava la vigilia di Natale e le zie si mettevano a fare i tortellini. Li faceva la nonna, anche se i suoi non li avevo mai assaggiati e ora tutti a litigare per chi aveva il ricordo più giusto della ricetta originale: ci va il vino bianco nella farina, solo un goccio, no, ci va la cannella, 10 uova, no solo 9, poca farina che vengono secchi, metti il brodo di gallina, sì ci vuole il pezzo di costato.
Impastando e stendendo e tagliando e riempiendo e i tortellini da fare erano tanti. 7 a testa? No facciamo 9… e in casa si era più di 20 il giorno della Vigilia.
E poi quando finalmente si mangiavano c’era sempre il giudizio del nonno da aspettare: e allora? Come sono? Bbuoni bbuoni, ma quelli della mamma…
E su quei puntini di sospensione tutti finivano il piatto e gli occhi brillavano di lacrime come le stelle sull’albero.
I tortellini come li faccio io
Per la pasta: farina g 500 – 4 uova – sale
Ripieno: Parmigiano Reggiano grattugiato g 150 – lonza di maiale g 100 – prosciutto crudo g 100 – mortadella di Bologna g 100 – un uovo – noce moscata – salvia – alloro – rosmarino – burro – pepe in grani – Brodo di manzo e cappone
Fondete una noce di burro in una padella con qualche foglia di salvia, una foglia di alloro, un rametto di rosmarino e una macinata di pepe. Rosolatevi la lonza e, una volta cotta, passatela al mixer con una cucchiaiata del suo intingolo. Unite quindi nel mixer anche il prosciutto crudo e la mortadella sminuzzati. Raccogliete il composto in una ciotola e incorporatevi il parmigiano, l’uovo e la noce moscata, lavorando a mano l’impasto per renderlo omogeneo. Preparate la pasta con gli ingredienti indicati. Stendetela molto sottile e ritagliate dei quadratini di cm 3,5-4. Ponetevi al centro piccole porzioni di ripieno, quindi piegateli a triangolo, ripiegate su se stesso il lato lungo e unite le estremità, arrotolandole intorno al dito. Lasciate asciugare i tortellini almeno 5 ore e quindi cuoceteli e serviteli nel brodo.
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