Caro Babbo Natale
per questo Natale, vorrei un Natale Bianco. E lo so che ora penserai a come fare. Una grande gelata? La calce sui palazzi, sulle strade? Tanta panna montata, ovunque? No, non ti preoccupare. Forse basta la neve. Quella che scende all’improvviso, leggera e densa, croccante, bianchissima. Quella che luccica sul davanzale e copre tutto. Se i miei concittadini leggessero questa lettera, inizierebbero a lamentarsi, solo al pensiero. Le strade bloccate, il gelo, i parcheggi difficili. Verissimo. Ma io voglio la neve perché niente come la neve sa avvolgere le cose, niente come la neve rende morbido il cuore. Io voglio la neve perché regala un volto nuovo alle solite cose, un volto di nuvole, come quelle che si vedono dal finestrino dell’aereo e si vorrebbero toccare. Voglio che scenda e basta, placando ogni rumore. Così tutte le cose che cadono, e ne cadono anche a Natale, non si romperanno e non faranno quel rumore lì, quello dei mille pezzi. Così il freddo, sarà un freddo di neve, mica di nebbia. Un freddo limpido, un freddo bianco come il sale.