Caro Santa
sono Stella e non ti scrivevo da un po’. Dall’ultima lettera che ti ho mandato ne sono successe di cose… Mi sono trasferita a Roma per amore, ho avuto due figli, mi sono sposata, ho adottato un cane, un gatto, ho avuto il terzo figlio e sono diventata socia dello studio legale in cui lavoravo. Continuo ad adorare le barbie e le tende da indiano, ma sono richieste che troverai nella letterina di Giulia, la mia bimba più grande 🙂
Questa lettera invece, è tutta per me che vorrei che questo Natale contenesse un kit di sopravvivenza allo stress e al nervosismo di tutti, che mi portasse una pausa rigenerante per affrontare con una carica ancora maggiore capricci, pannolini, pappe, cause, compiti a casa e gelati spalmati sul divano.
Ecco cosa vorrei:
- Una giornata alle Terme di Saturnia (qui tutte le amiche ci sono state e dicono sia un paradiso)
- Un bracciale Fitbit, per avere uno stimolo in più a camminare, fare movimento e prendermi un po’ cura di me…
- L’abbonamento alla rivista La Cucina Italiana, che contiene sempre una sezione di menu semplici e veloci e qualche approfondimento sulle tecniche di cottura
- L’aspirapolvere Vileda Autonomo, così potrei mettere la radice quadrata alle mie sessioni di aspirazione dei pavimenti!
- Il libro L’arte della quiete. Come viaggiare stando fermi
di Pico Iyer, che promette di farci prendere le giuste distanze dalle ansie quotidiane e farci viaggiare restando fermi