Cosa fanno le renne d’estate e la verità su quelle di Babbo Natale

Quando pensiamo alle renne, le immaginiamo sbucare da una foresta innevata, trainare la slitta di Babbo Natale e brucare lentamente nella neve, buffe e dolci allo stesso tempo. Ma cosa fanno in estate?

Nonostante Finlandia, Lapponia e il Polo Nord in generale non siano luoghi in cui le temperature superano facilmente i 10°, le renne e gli altri animali che popolano queste regioni estreme, devono fare i conti con lo scioglimento della neve e cambiare radicalmente le abitudini assunte durante l’inverno e… crescere un po’.
Renne d'estate

Primavera ed estate sono infatti i momenti ideali per queste creature per approfittare del risveglio della tundra, solitamente coperta da un manto di neve con la conseguente mancanza di vegetazione. L’abbondanza di cibo facilmente reperibile porta le renne a mangiare oltre 350 tipi di erbe e vegetali differenti, capaci di mettere in forze gli esemplari adulti e far crescere i piccoli nati, che imparano molto velocemente di quali piante cibarsi e raggiungono buone dimensioni prima dell’arrivo delle temperature rigide dell’inverno. Ma la cosa più stupefacente, riguarda proprio la crescita delle loro corna: 2 cm al giorno è ritmo di crescita che consegna alle corna delle renne il primato mondiale!

Renne autunno

Ma oltre a brucare più cibo possibile, le renne in estate subiscono un vero e proprio cambiamento fisico. Partendo dalla prevedibile muta del pelo, che le rende un po’ spelacchiate e dotate di un manto leggero, pronto a ricrescere nel mese di agosto, cambiano addirittura il colore degli occhi! Durante l’inverno infatti, le renne hanno occhi caratterizzati da un colore blu intenso, che durante l’estate lascia il posto a un giallo dorato. Come possiamo spiegare questo fenomeno? Lo scienziato Glenn Jeffery, dopo aver studiato il fenomeno per molti anni, ha spiegato che gli occhi delle renne sono dotati di una sorta di rete riflettente, che le aiuta a monitorare tutti i movimenti attorno a loro. Il caratteristico colore dorato, è accentuato dai riflessi prodotti da questa particolare conformazione, che vengono persi durante l’inverno. A causa del buio infatti, le renne sono costrette a forzare la vista, dilatando prolungatamene le pupille. Questa reazione, provoca una leggera ostruzione dei microvasi che irrorano gli occhi, modificandone il colore dell’iride (leggete qui per approfondire).

E le renne di Babbo Natale?

Prima di tutto, è bene ripassare i loro nomi, con questa filastrocca:

Le renne di Babbo Natale/Non solo fanno la slitta volare/e in ciel galoppano senza cadere/Ogni renna ha il suo compito speciale/per saper dove i doni portare/Cometa chiede a ciascuna stella/Dov’è questa casa o dov’è quella./Fulmine guarda di qui e di là/Per sapere se la neve verrà./Donnola segue del vento la scia/Schivando le nubi che sbarran la via./Freccia controlla il tempo scrupoloso/Ogni secondo che fugge è prezioso./Ballerina tiene il passo cadenzato/Per far che ogni ritardo sia recuperato./Saltarello deve scalpitare/Per dare il segnale di ripartire./Donato è poi la renna postino/Porta le lettere d’ogni bambino./Cupido, quello dal cuore d’oro/Sorveglia ogni dono come un tesoro.

E Rudolph? Beh, la più famosa di tutte le renne di Babbo Natale si unì per ultima al gruppo! Santa Claus la scelse perché il suo naso rosso luminoso era perfetto per fare luce alla slitta nelle notti artiche. I nomi delle renne di Babbo Natale sono comparsi per la prima volta nel 1823 nella poesia a Visit from St.Nicholas  dove venivano indicate così: Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder (o Donner) e Blitzen… vi ricorda qualcosa?

Ora che abbiamo ricordato i loro nomi, possiamo iniziare a immaginarle nella primavera artica. Babbo Natale ama lasciarle libere di brucare e riposarsi, in modo che possano prepararsi al meglio al volo di Natale. Ma se come noi siete molto curiosi di vedere cosa stanno facendo in questo momento, guardatele qui: https://reindeercam.com/2016/11/24/11-24-16-t-day-santa/ !

Babbo Natale è in collegamento ogni giorno dal Polo Nord e la webcam ci mostra proprio il recinto delle sue renne! Guardate come sono carine…

Foto @Santatelevision.com

 

 

 

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